BIKER AT WORK



Domenica 28

Ciao ore 8 15 san Nicola Gazzo Contessa Muskat Lencisa taglio su Guidovia risalita verso Guardia pistini..ritorno sulle discese del Gazzo

Domani 23 giugno - Monte Caucaso

appuntamento 8,15 piazzale Parenzo e 09.00 Torriglia.
Presente con Gas

San Giovanni a ROVEGNO

Primo giro E-BIKE (per il sottoscritto) in quel di Rovegno. Appuntamento ore 8.00 a Prato, in alternativa alle 9.00 da Biasotti, caffè e partenza....

Domenica 21 Mote Fasce

Appuntamento 8,45 piazza Rotinda a Borgoratti per giro sul Fasce con capogita Arturo.

MONTE ANTOLA

Domenica 21 giugno, escursione sul Monte Antola di 40 km con partenza da Casella parcheggio trenino: itinerario Crocefieschi, Monte Buio, Vetta Antola, Rifugio, Costa della Gallina, Monte Banca, Casella, disl. 1600 mt.
In vetta ricongiungimento con gruppo di Alberto Teodori.

S.ILARIO

Scrivo per correttezza, sapendo cmq che non verrà nessuno, oggi pomeriggio 16/06 con partenza attorno alle 14, volevo fare un S.Ilario, visto che domani e giovedì il tempo sarà bruttino..... 
Ciao 

pomeriggio all'Alpe Sisa

Oggi martedì 16 appuntamento ore 15.30 a Staglieno (cancello ingresso cimitero). Aquedotto, Noceto, gola di sisa,  Creto....

Riassunto di 3 Giorni in Appennino

Foce a Giovo

Anche quest'anno, in barba alle avversità che ci hanno recentemente impedito di compiere le nostre ormai consuete Grandi Escursioni, siamo riusciti a completare 3 giorni in E-Bike con vecchi e nuovi compagni.
Il fine settimana ha visto impegnati in questa avventura i veterani: Mauro Marchese (Moustache), Claudio Maggiolo, Paolo Truscello e l'amico Alberto Marchignoli di Fidenza (già con noi nella via degli Dei 2019) tutti su Turbo Levo e i nuovi Marco Boero (con la nuova Santa Cruz), Silvano Gastaldo detto Gas (Turbo Levo S-Works) e Danilo Donato (Toch).
Siamo partiti alle 7 da Genova e per strada abbiamo incontrato Alberto e alle 10 eravamo a Piano di Coreglia in Garfagnana pronti al via.
La salita della prima giornata si presentava abbastanza tosta sia per il clima infelice dei giorni precedenti che hanno reso pesante il fondo sia per il dislivello importante, così che saggia fu la decisione di sostare a Barga per un integrazione alla batteria di Mauro e per una veloce colazione.
Da Barga si raggiungeva il Renaio (agriturismo) di cui purtroppo non avendo trovato notizie sul web, non ci è stato di alcun conforto, superato iniziava il tratto più impegnativo e sterrato dell'ascesa che doveva portarci a svalicare al Passo del Saltello a circa 1600 mt. (posto infestato da fastidiose zanzare)
Passo del Saltello
Dal valico si scendeva su una strada forestale a Sant'Anna Pelago dove ci attendeva la prima sosta all'Albergo Sport (una modesta pensione in effetti, con un'ottima cucina ma ahimè una caldaia obsoleta e dalla manutenzione insufficiente che non ci consentiva di fare una doccia calda), ma questo ancora non lo sapevamo e su richiesta di Marco andiamo a visitare il Lago Santo Modenese, 15+15 km supplementari e un dislivello altrettanto significante che faceva desistere Mauro per mancanza di Watt.
Al lago incontriamo dei "campaesani" gestori dell'unico bar aperto che in passato avevano vissuto a Certosa che ci offrono un bel gotto di frizzantino. Rientriamo a Sant'Anna al limite delle energie con 70 k nelle gambe ed un dislivello ignobile, e così trascorre la prima giornata.
Note: risulta evidente che Marco con l'E-Bike non riesce a smettere mai di parlare anche dopo aver fatto fioretto di tacere, ma ahimè lo infrange subito.

La mattina del sabato ci coglie un po' infreddoliti per la mancata doccia calda ma subito riscaldati da un magnifico sole, il percorso è in parte inedito (per mia volontà) ma subito veniamo conquistati dal paesaggio che si gode transitando sulla famosa Via Vandelli (un'antica via del sale che collegava il ducato di Modena a Massa e che ancora oggi è percorsa da numerosi escursionisti con ogni mezzo).
Il Cimone visto dalla Vandelli
Raggiungiamo il valico di Centocroci dopo essere transitati in una delle faggete più estese  e suggestive che l'Appennino offre ai propri visitatori, da qui scendiamo su asfalto a Riolunato in quanto alcuni sentieri che avremo dovuto utilizzare sono stati abbandonati e poco identificabili nella rigogliosa vegetazione.
Raggiunto Riolunato ci fermiamo per una sosta ristoratrice all'Osteria del Trebbo, dove ricarichiamo le batterie ma non rinunciamo a soddisfare il nostro appetito con un bel piatto di tortelli all'ortica e un  ricco tagliere di salumi e formaggi, tigelle con lardo e caraffe di birra.
Ripartiamo per la seconda parte (inedita) della giornata raggiungendo non senza alcuni imprevisti dovuti all'eccezionale performance della batteria di Mauro, che riesce, con l'ausilio e la gentilezza del gestore del Rifugio del CAI al Giardino Esperia, a effettuare un'ulteriore ricarica e portare la sua bici prima al lago della Ninfa e Pian Cavallaro poco sotto il Monte Cimone a 1800 mt ed infine a Fiumalbo.
Lago della Ninfa
Raggiunto Pian Cavallaro ci coglie una leggera pioggerellina che ci costringe, nostro malgrado, a velocizzare l'escursione e ad abbandonare il sentiero in traccia per scendere velocemente sulla forestale fino a Doccia del Cimone e poi a Fiumalbo dopo aver percorso complessivamente dal mattino, una cinquantina di km e oltre 2000 mt di dislivello, perveniamo all'Agriturismo "Il Cerro" appena in tempo per evitare una consistente scarica di pioggia.
Finalmente una doccia calda e una stanza molto accogliente ci rinfranca delle fatiche quotidiane, inoltre assaporiamo una deliziosa cenetta con una portata di polenta e funghi che ci apre il cuore.
Note: risulta oltremodo evidente che Mauro deve decidersi a sostituire il mezzo con un altro di maggior efficacia ovvero di affittarne uno adatto e più performante.

Dopo aver passato una notte nel dubbio di come sarebbe stato il nostro risveglio sotto un previsto acquazzone ci accorgiamo che a prima vista ciò non avviene e che tra una nuvoletta e l'altra si affaccia un tiepido sole che ci da coraggio e speranza di raggiungere la cima coppi odierna posta a più di 1600 mt a Foce a Giovo.
Colazionati e liberati del solito fardello ripartiamo, risalendo la Val di Luce fino a svoltare per continuare la salita sull'antica strada del Duca.
Strada del Duca
La carrareccia ha un fondo ciottolato e anche se mantenuto bene e non particolarmente ripida ci impegna molto nella ricerca della traiettoria più battuta e scorrevole, prendiamo quota e finalmente raggiungiamo l'intaglio di Foce a Giovo, (foto in testa al post).
La discesa risulta dapprima abbastanza sconnessa e pietrosa, sintomo di una poca manutenzione del tracciato, un tempo transitabile in auto, ma affrontando con precauzione la situazione scendiamo rapidamente, purtroppo non riusciamo a completare il percorso in traccia e ci ritroviamo a scendere lungo la strada asfaltata in direzione di Coreglia Anteminelli, dove al Ristorante l'Arcile ci attende l'amico Carlo del Gruppo storico del Giovo, con il quale pranziamo e nemmeno a dirlo in un contesto culinario di eccezionale bontà affrontando nell'ordine una serie di gustosi antipasti a base di prosciutto e melone, polpette con cipolle, torta di cipolle, bruschetta con pomodoro fresco e saporito, salame e pomodorini verdi sottolio, lasagne al forno fatte in casa, tagliatelle con zucchine ripiene e pennette ai funghi, vino di qualità...troppo ma ormai era finita la vacanza e ci siamo lasciati conquistare.
Risaliti a fatica in bici e salutato Carlo e la figliola, scendiamo alle auto completando il giro di 50 km e 1200 mt di dislivello e a malincuore ci salutiamo.
Note: risulta in ultima analisi ancora più evidente che questa vacanza non sarà l'ultima e che, mio malgrado, mi toccherà inventare un'altra "storia", visto che ho scoperto dei magnifici compagni di viaggio, che ringrazio di essermi vicino.

14/06/20

Domattina assieme a Marcello e Andreino (detto tribulla) ci vediamo 8/15  8/30 dal pronto soccorso direzione Doria/Creto poi a piedi si scende verso l'acqua, Righi casa..... non mi sento ancora di fare sterrato impegnativo..... buon giro a tutti

Domenica 14 giugno Santa Croce

Appuntamento ore 8.45 monumento Quarto per un Santa Croce... Capogita Frank 😜

domenica 14 GIUTTE TURCHINO BELLAVISTA AUSTRALIANA

Sperando non piova troppo, 8.10 a Sestri (san nicola) 8.45 voltri bivio per mele Acquasanta.

TRAIL NUOVI A DEIVA MARINA

Domani 6 giugno un amico di Deiva ci accompagna sui sentieri local, appuntamento ore 8.00 cavalcavia A12 di Nervi, parcheggio uscita casello di Deiva per le 9.15, chi ci accompagna ha e-bike.
Si prevede sosta panozzo e birra.

2 Giugno

Giro al Fasce. Appuntamento Piazza Martinez 8.30 poi Piazza Rotonda 8.45 per salita al Fasce. Indicativamente Corsaro- Ciapun e qualcosa di altro in base a chi fa da guida.

FORTE GEREMIA


Ok ragazzi, visto che vorrei leggere i resoconti dei giri, visto che non ha voglia nessun'altro di farlo, visto che c'ero, mi accingo a farlo io.
Questa uscita, entusiasmante per la partecipazione, la considero la prima "vera" escursione ufficiale del "dopo gli eventi infausti".
Certo che prima ci sono stati vari giri, sempre belli e con discreta partecipazione ma finalmente questo li ha surclassati nel numero di partecipanti e teniamo conto che una buona parte di noi era al Ratti, probabilmente per problemi di rientro. 
Gianni e Andreone con me posteggiamo sul rettilineo tra Pra e Voltri perplessi dal non vedere nemmeno un auto parcheggiata! Quasi pensavamo avessero vietato il parcheggio.
Li abbiamo atteso il passaggio del "gruppo" che, arrivati alla spicciolata, non sembravano poi così numerosi.
 Andrea Ercole, Andreone, Claudin, Corrado, Danilo, Frank Primario, Gas, Gianni, Marco, Paolo, Roberto, Sirvano, Stefano Maxellà, io e un amico di Danilo di cui non ricordo il nome cominciano a pedalare sparpagliati verso Mele e poi su per Acquasanta, dove Sirvano ha voluto "bagnare" la sua nuova e-bike, ieri il MFBG si è ritrovato due nuovi e-bikers in più, oltre a Sirvano anche Corrado che sembrava irriducibile  😂
La salita che a me piace molto pur se di asfalto, con le sue luci ed ombre, con le sue pendenze variabili ma mai eccessive, ci porta a superare Giutte e al passo del Turchino dove lasciamo il bitume per salire verso il forte.  Qualcuno di qua, qualcuno di la, alla fine ci troviamo tutti sul piazzale del Geremia dove finalmente possiamo vedere il gruppo in tutta la sua consistenza. (vedi foto)
Solita bardatura con protezioni varie per i più prudenti 😄 e scendiamo per il "Piccolo Canyon", sentiero che non avevo mai fatto, molto più potabile di quello più a ponente che ho sempre percorso di solito, sino ad attraversare la strada provinciale del Faiallo. Si inizia il "Salto nel blu" e si inizia a godere! Percorso tenuto benissimo con alternanza di tornantini, curve in prati e boschi. Difficile da dimenticare! Poi la "Canellona", con un tentativo di diversione fallito che ci ha portato nella bratta e nei rovi per tentare di attraversare un torrente che non so come si chiama, ci porta a Mele dove ci salutiamo e scendiamo a gruppetti.
Arrivati alla macchina Andreone, Gianni ed io e dopo gli ultimi saluti sparsi di chi arrivava per proseguire verso Sestri, ci troviamo con 33 km percorsi e poco più di un migliaio di m di dislivello il tutto fatto con la massima soddisfazione di tutti.
Alla prossima

Freeride a Torriglia

Domani 2 Giugno appuntamento a Torriglia piazzale parcheggio ore 9.00.
Programma:
Colazione Bar Garitta
Trail Amazzonika, trail Fly Line, trail Tori 1,2,Che Corre, trail Spingibello, e per ricaricare panozzo e birra alla Garitta.
Se il programma vi sembra hard ognuno è libero di interpretarlo a proprio piacimento.