Stamattina a raccogliere la sfida freddo, neve, tante curve sulla SS 45 erano un bel gruppetto, arrivato a Prato alla spicciolata: Giorgio, Marce, Mauro, Silvano, Pierre, Bruno, Luca e...ultimo Claudio.
Appuntamento tardi per dare tempo al sole di scaldare l'aria e infatti alle dieci a Rovegno la temperatura era accettabile, niente vento e cielo sereno. Dopo che Bruno ha pagato l'ennesima colazione per la bici nuova partiamo in direzione Pietranera, al bivio andiamo a destra verso la colonia ed iniziamo un lungo tragitto tutto interamente con le ruote nella neve, fortunatamente compattata dal passaggio di qualche fuoristrada. La salita al crescione è più lunga del solito per il basso attrito nei punti più ripidi ma siamo immersi in un contesto naturale fantastico. Saliamo ancora sino alla sbarra, oltre diventa un problema....foto, barretta, pipì, e iniziamo la discesa, ognuno sulla propria traccia, tutti belli felici! Tornati al crescione prendiamo lo sterrato che scende a Casanova, sempre un perfetto nastro bianco, in fondo imbocchiamo il ginnico, qui la neve è quasi intonsa, non è passato nessuno, ma è più morbida e le bici vanno che è una meraviglia. In fondo c'è l'asfalto, cazzo non lo vedevamo da un pezzo...ma solo due chilometri e prima della colonia ci ributtiamo nel bosco, qualcuno sbaglia strada ma sono due vecchi marpioni di certo non si perdono!
Bene è l'una e mezza, proprio l'ora in cui alla Taverna ho detto che saremmo arrivati belli affamati, è una baita in legno in mezzo alla neve, quasi sembra di essere a Gressoney (seeeeee :); Ravioli, dolce, vino, caffè, grappa....azz è ora di tornare, meno male che guida Silvano, io mi svacco sul sedile di fianco felice come una pasqua.
Unico rammarico per chi oggi ci sarebbe stato sicuramente, ed invece ci ha lasciato, ciao bastard!