In una chiesetta del 1699 (che si trova in una della tante valli di Bardonecchia)
dopo una dritta di una signora che se la stava passando al vecchio cimitero,
ci siamo trovati con immenso stupore davanti ad un antico dipinto risalente ad un pittore del luogo sembra si tratti del famoso CUREZZA DE ROCHEMOLLES, in questo
dipinto l'immagine dell'avo del nostro Socio Jena inconfondibile la somiglianza.
E' LUIIIII
RispondiEliminaHo fatto delle ricerche araldiche e ho scoperto che l'avo di Claudio,antico signore del "luogo",fosse avezzo a rapire giovani pulzelle per poi stordirle con un gas narcotico (molto,ma molto fetido)e quindi abusare delle poverette usando uno speciale "grassus siliconicus"
RispondiEliminae non solo, aveva anche il vizio di comprare ogni cosa, uomo di grandi possibilità... pare che già allora, stappasse cessi.....
RispondiEliminaCorreggo Giò, in quanto all'epoca purtroppo ancora non avevano inventato il "cesso", terminilogia non ancora assegnata anche ad uomo o donna molto brutti, bensì trattasi di turche e cloache, che con mano sapiente l'antenato rovistava con cura alla ricerca di oggetti e pietre "preziosi" che alcune nobildonne perdevano spesso dagli adornamenti della cintura di castità.
RispondiEliminaDa qui la sua ampia disponibilità di acquistare le nuovissime draisine, bicilette in voga all'epoca
grande Paolo......
RispondiEliminaChe merdaioli mi sembra che in fatto di gas veleniferi anche i vostri deretani hanno impestato Bardonecchia, tanto che quando si usciva, i villeggianti si tappavano in casa.
RispondiEliminaGrazie del ritratto del mio avo, domani vado in quel paesino compro tutte le villette compreso la chiesetta e ci faccio una discarica di amianto.