Che bella giornata !!!

Alla fine ci abbiamo creduto e abbiamo avuto la fortuna di beccare una giornata fantastica. Un nutrito gruppo di membri del MFBG più altri amici e il nostro amico Pusher Marco Bragagnolo. Partenza dal solito piazzale con direzione selva. preparativi per la discesa e via verso "il solito " toboga - S. Anna. Si valutavano anche altri tracciati ma era sconsigliabile farli per fango . Toboga sempre in buone condizioni e poi S.Anna come dei forsennati fino al punto del canalone dove era caduto il nostro Renato Orlandi. Ora siccome tutti mi chiedevano come e dove era caduto non ci ho pensato due volte e ho cecato di imitarlo ...spero di essere stato bravo :-) Andrea Consigli invece per avere una foto più bella della mia , visto che era invidioso, si è esibito nella posa della "tartaruga ninja" ...eccolo Arrivati in fondo si decide per una seconda risalita, Franco ,con sorriso stampato per aver provato la Pivot Firebird , decide di rientrare a casa insieme a Ivo che ringrazia il gruppo ma purtroppo non può più scrivere sul blog. Arrivati alla chiesa di Costarossa la maggior parte del gruppo vuole risalire alla selva ,e io aggiungo purtroppo, mentre Alessandro , un suo amico e Piero Tedde fanno il taglio per imboccare direttamente Mimose. Arrivati alla selva si riparte per la seconda discesa, personalmente ero abbastanza stanco ma il toboga me lo sono sparato abbastanza veloce. Arrivati a inizio Mimose vado con una previsione della mia seconda caduta e difatti dopo 3 curve mi sono coricato su un fianco, a quel punto affronto la discesa con le pile scariche tanto è vero che al primo bivio faccio il coniglio e prendo il sentiero a sinistra che accorcia il tracciato evitando il pezzettino di risalita. Mi devo scusare con Andrea e Roberta che mi hanno seguito perdendosi dei pezzi di trail. Alla fine a casa alle 13,40, un pò tardino ma dopo tutto 2 giri completi richiedono tempo.Grazie a tutti per la compagnia e faccio le mie ultime considerazioni : Quando sono stanco devo mettermi in testa che le bici da Enduro non sono fatte per andare piano piuttosto meglio fermarsi. Devo dire che mi ha fatto piacere vedere Franco contento delle prestazioni di una bike diversa, Biagio che sta trovando l'assetto delle sospensioni della nuova bike, Arturo che ha fatto tutti i pezzi più difficili in sella, la Roberta che non si perde d'animo ed è sempre agguerrita , Andreino che adesso in discesa va come un treno...in salita lo sapevamo già e poi ringrazio Piero che come al solito ci delizia con foto e pasticcini.