BIKER AT WORK



Resoconto AVML - 23 -26 Giugno



Ringrazio tutte le strutture coinvolte:
Rifugio Alta Via (Maria), Agriturismo il Rifugio (Daniele), rifugio Pian dell’Arma (Marina e Walter), Rifugio Escursionistico Le Collette (Irene), Rifugio Escursionistico Cadifugio (Silvio), Albergo La Nuvola sul Mare
Ottima l'accoglienza, il cibo, il vino, le grappe e i vostri sorrisi

Ringraziamento particolare all’albergo San Bernardo di Mendatica (Giovanna e Walter) per averci accolto sotto il diluvio universale.

Grazie di cuore a Claudio Simonetti per l’aiuto, il supporto e valutazioni tracce gpx e per il trasporto


Servono un po’ di giorni per metabolizzare l’esperienza vissuta assieme ai miei compagni di viaggi:
Francesca, Simone, Emanuele, Claudio, Mauro, Ornella, Luciano, Battista, Flavio e Roberto
L’intero percorso si svolge da Ventimiglia a Ceparana lungo l'Alta Via dei Monti Liguri, noi faremo la parte del Ponente, da Ventimiglia a Genova Sestri Ponente
totale 300Km 


L’entusiasmo è alle stelle e sono emozionata la sera della partenza, finalmente dopo mesi di lavoro, aggiustamenti e controlli vari … SI PARTE
La prima sera, essendo in 11 dormiamo in due strutture diverse, e il Sabato mattina ci compattiamo tutti.

La prima mattina inizia già con 19 km di sterrato in salita che ci portano alla Gola di Gouta, dovuta sosta e poi ci godiamo una discesa favolosa su Pigna, dove i più bravi sfoggiano le protezioni , non si sa mai…
Prima di conquistare il Colle Langan e i suoi 12 km di salita su asfalto pensiamo bene di assetarci chi con una birretta e chi con un gelato.
Raggiungiamo l’agriturismo il Rifugio, dove godiamo di una vista spettacolare.

La mattina ha l’oro in bocca ed io alle 6:00 del mattino sono già attiva e le gambe vogliono partire, ma gli altri sono ancora a nanna, che pelandroni…
Sulla carta è un tappa impegnativa e più lunga della prima giornata
Da Langan sempre su asfalto arriviamo a Colla Melosa e finalmente inizia lo sterrato. Dal basso vediamo un forte allungato arroccato e a strapiombo, ci sembra lontanissimo ed invece dopo molti tornanti passiamo sotto le sue fondamenta, è il rifugio Grai.
L'aria si rinfresca, e non solo perché siamo alti di quota. Passiamo dal Col Bertrand e dopo poco raggiungiamo quota 1960 mt slm.
In lontananza vediamo dei nuvoloni neri che purtroppo aspettano il nostro passaggio. Fino alla galleria Collardente siamo ancora asciutti ma da lì a poco, il meteo si scatena con fulmini e saette e arriva anche la grandine.
Sono le 13:30 e mancano ancora 26km all'arrivo.
Lo sterrato è sempre una continua salita ma il tempo avverso lo rende molto impegnativo. 

Raggiungiamo la galleria del Colle del Garezzo a 1795.
Bagnati come pulcini ci buttiamo giù per i 500mt di dislivello su sterrato che ci porteranno al Colle San Bernardo di Mendatica. È difficile tenere la bici in equilibrio, mani e piedi congelati e lo sterrato non ha più il colore grigiastro ma bensì coperto da tante palline bianche, grandina di brutto…

Vorrei fermarmi per immortalare il momento, ma ho troppo freddo!
Dopo aver superato anche l'ultimo ostacolo, una frana blocca la strada principale e dobbiamo fare una deviazione, raggiungiamo l'unico ristorante del Colle San Bernardo di Mendatica aperto e ci fiondiamo all'interno. Grazie di cuore a Giovanna e Walter per averci accolto; ci siamo riscaldati ed asciugati con le tovaglie del ristorante ed infine con la modica cifra di € 10 abbiamo mangiato primo, secondo, contorno e dolce alle ore 16:00
Purtroppo la nostra tappa finisce qui, la pioggia continua incessante.
Grazie a Claudio Simonetti ed al Rifugio Pian dell’Arma viene organizzato lo shuttle per il nostro recupero, e così gli ultimi 19km li facciamo meccanizzati.

Il tempo si schiarisce e siamo ottimisti per le ottime previsione del giorno successivo.

Dal rifugio Pian dell'Arma, emozionante single track, ma troppo breve e in due minuti siamo sull'asfalto. Guadagniamo un po' di quota, e da qui un mangia e bevi bellissimo! Giunti al Colle San Bartolomeo d'Ormea ci aspetta una discesa favolosa in una bellissima faggeta.
Arriviamo a sfiorare Ormea, la vediamo dal lato opposto. La riva destra del fiume ci porta direttamente a Garessio. Ancora qualche km di asfalto x raggiungere Colle San Bernardo di Garessio e da qui ormai ci godiamo ultima discesa sono al rifugio Le Collette.

La mattina seguente si inizia già benone... in discesa … su sterrato sino a Bardineto.
Asfalto in salita per qualche km e poi sterrato sino quasi al Giovo di Giustinice, Parco della Barbottina
Siamo nei percorsi del Colle del Melogno e la tentazione di buttarsi giù per le famosissime discese della zona è tanta, rimaniamo ligii al nostro tracciato.
Ci perdiamo un po' nel bosco con sali e scendi spettacolari, sino a raggiungere nuovamente quota e riscontrare che il posto tappa al pian dei corsi è chiuso da poche settimane.
Mezz'oretta di recupero energie ed in un batter d'occhio siamo a Colla San Giacomo, Colla del Termine ed infine Altare. Bellissimo sterrato! 

Questo percorso è vicino a Genova che tornerò in esplorazione.

Questa quinta tappa se la gioca con la seconda, le quote sono più basse ma il panorama si preannuncia mozzafiato.
Da cadibona ci dirigiamo verso Altare dove imbocchiamo un piccolo ma divertente singol track in mezzo al bosco. Tagliamo cosi un piccolo tratto di asfalto. Seguiamo la strada per oltre 10 km, dopo loc. Traversine, in corrispondenza di un grande faggio imbocchiamo un sentiero ciclabile che in alcuni tratti si intreccia con l'AV.
Un bel saliscendi nel bosco, alcuni tratti pianeggianti e a mezza costa nel bosco ci aiutano a sopportare il caldo torrido. Arriviamo così a Passo del Giovo.

Il caldo si fa sempre più pressante e la strada al Faiallo è ancora lunga.
Riprendiamo l'asfalto sino a Sassello, una salita impegnativa ma per fortuna quasi tutta all' ombra, ci conduce a Palo e poi nuovamente asfalto sino a Vara Inferiore I 7/8 chilometri ci portiamo da quota 500 a quota 1000. Salendo il fondo si fa più tecnico, con sassi medio grossi da superare o evitare, ma ormai la voglia di arrivare è tanta, e la carica quella giusta per continuare a spingere sui pedali. Ad un certo punto si esce dal bosco, lo sguardo è rapito dal panorama, inizia lo spettacolo: siamo nel cuore del parco del Beigua. Il sentiero attraversa prati e pascoli, sfiora il rifugio Argentea e c conduce finalmente al Passo del Faiallo.


Ultima tappa del nostro giro.
Secondo il programma dal passo del Faiallo avremmo dovuto raggiungere Genova Sestri ponente passando dal forte Geremia, Masone, Prato Rondanino, Colla di Praglia, Lencisa, San Carlo di Cese, Gazzo.

Purtroppo gia alle 6 del mattino il tempo non è dei migliori, il passo del Faiallo è completamente avvolto dalla nebbia, ed il timore di incontrare l'acqua lungo il tragitto si fa sempre più insistente.
Durante la colazione si decide di cambiare itinerario o meglio di accorciarlo. Dal passo si scende in asfalto sino ad incontrare sulla destra la strada della cannellona. Questo primo tratto anche se su asfalto ci regala un panorama mozzafiato, ripidi versanti, creste aspre e valli profonde, incise dalla forza ineguagliabile della natura. La cannellona è una ripida strada, abbastanza stretta ma per fortuna poco trafficata che ci conduce direttamente a Genova Voltri. Siamo tornati nel caos cittadino in meno di due ore e l istinto è quello di voler subito tornare su quei monti, l alta via dei monti liguri, che ci sovrasta, ci abbraccia e ci accoglie, ma è solo questione di tempo...la tratta Faiallo - la Spezia ci aspetta!!!



a presto

14 commenti:

  1. Letto con grande entusiasmo! Esperienze così sono difficilmente spiegabili in parole....bravi!

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    1. Infatti, ho cercato di essere più concisa possibile ma perdeva un po' di entusiasmo

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  2. Bell'impresa rimarrà stampata nella vostra memoria, complimenti!

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  3. Che giro! Che impresa! Complimenti

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  4. bravi tutti e bravissima Angela!! tostissima!!

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  5. Da Salice, un bravissimi a tutti specialmente alla giornalista Angela

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  6. brava resoconto veramente emozionante....bella esperienza ...ho recuperato un po di foto dalla chat e le ho caricate sul sito..Se ne avere altre....

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  7. Bravissima Angela!! Complimenti per il resoconto e per l'impresa..

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  8. Grazie Angela! Rimpiango ancora di più non essere stato con voi. Del resto tutte le imprese sono bellissime, per chi le fa, per chi non le ha fatte ogni lasciata è persa!

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  9. Grazie a tutti. Fare da capogita è tosto ma regala bei momenti

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  10. Bravissima amica mia!!! Aspettami per la seconda parte nn vedo l'ora di venire con TE!😉💪

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