Domenica 3 Maggio a Brekka

Eccomi a raccontare una bellissima giornata , forse non dal punto di vista meteo ma dal punto di vista ciclistico. Partenza da Genova con tempo nuvolo e arrivo a Sestri nel parcheggio dell'ospedale...ma quanti eravamo ??? Mancava il presidente a contarci e questo non va bene perchè in effetti quando inizi un giro bisognerebbe sapere in quanti si parte. Fortunatamente tutti conoscono il percorso però non si sa mai, una banale foratura dell'ultimo biker che magari non ha atrezzi e camera d'aria ed ecco lì che si crea un bel problema. Non metto i nomi perchè senz'altro dimenticherei qualcuno. Stamattina new entry "La Pierre Spicy 527" di Luca Valle, preparazione delle bike e partenza con dubbio caffè. Giustamente Andreino fa notare che chi ha bike nuova dovrebbe pagare ...fuggi fuggi generale e affrontiamo la salita a ritmo sostenuto dove Piero Zalloni adotta la tecnica della piovra e si appende ad un'ape , però per pochi metri..ah ah ah , arriviamo alla chiesa dove Arturo ci consiglia un buon caffè ma rinunciamo perchè non si sa ancora chi deve pagare. Via verso la selva sotto una cappa di umidità da paura e arrivo alle panchine con sosta per vestizione ,sgonfiaggio gomme ecc. ecc. Tutti belli carichi per affrontare toboga e S. Anna. Luca si stava mettendo protezioni e una buona parte di biker comincia a pedalare verso la discesa . Dico a Luca che aspetto lui e Marco a inizio toboga. Tanti cominciano a scendere, meglio staccarsi perchè siamo in tanti. Rimaniamo io e Gianluca ad aspettare. Partenza con cautela per terreno bagnato ma poi curva dopo curva i freni li abbiamo toccati davvero poco, tutto tirato fino a inizio S. Anna , adrenalina a mille , quadricipiti che prendono fuoco e dopo neanche un minuto si riparte , butto giù la Patrol su rocce che non sembrano neanche più tanto ripide , la tenuta è perfetta e mi fermo dove ci aspettano gli altri , qualcuno giustamente si era fermato per rifiatare o semplicemente perchè le mani ti fanno male , io sono arrivato dalla piazzola del traliccio che stavo esplodendo, avevo il fiatone. Si riparte per fare ultimo pezzo con variante enduro e poi nell'ultimo bivio opto per canalone dh con un jolly e via verso la roccia Arturo. Apro una piccola parentesi , Matteo che è sceso per primo ha trovato una montagnetta di pitre proprio alla fine della roccia, le ha saltate ...e meno male , poi ho visto dal filmato che ha buttato la Dune per terra ed è corso a levare le pietre . Ultimo pezzo dei ponti romani fatto tranquillo ,schivando le pietre messe strategicamente da qualche buontempone. Arrivati dal campeggio si decide per un Mimose e un caffè , separazione del gruppo e pausa caffè , da noi alla fine ha pagato Marcello perchè era quello con la bici più pulita. Saluti a Franco che ha fatto una discesa con ginocchio dolorante , Marco Becherini si è fermato perchè non voleva strafare e anche Ivo è tornato a Genova. arrivati alla chiesa anche Gianluca purtroppo ci lascia scendendo su asfalto per rientro veloce. Donato fa risalita completa alla selva mentre noi facciamo taglio Costarossa. Inizio Mimose tutto tirato, anche qua terreno perfetto perchè un pò bagnato, stavolta ho la Dune ma non mi tiro indietro la faccio tutta di un fiato e arrivati in fondo ho constatato una cosa , chi con la 26 chi con la 27,5 e chi con la 29 la cosa che ci accomunava era un sorriso compiaciuto per la giornata, tutti contenti ,nessuna foratura e nessuna caduta , almeno mi sembra. Il migliore in salita direi Franco Massa che è arrivato tra i primissimi al bivio dello sterrato. In discesa penso che ci meritiamo tutti un parimerito. Resistenza alla fatica Alberto Torre che ,nonostante fosse un pò fuori allenamento , si è sparato tutto il giro alla grande.