"....Il Ratti mormorava calmo e placido al passaggio,
dei primi biker il ventiquattro maggio;
l'esercito marciava per raggiunger la vetta
per farsi con l’amico una birretta!
Muti passaron quella notte i biker,
diceva bisognava andare avanti.
S'udiva intanto dalle amate sponde,
sommesso e lieve lo stridio delle sue gomme.
Era un presagio dolce e lusinghiero,
il Biker mormorò: "Si passa sul sentiero!"
Ma in una notte triste si parlò di smarrimento
del Biker s’udiva l'ira e lo sgomento.
Ahi, quanta gente ha visto venir giù e lasciar lo stretto,
per l'onta consumata dal Forte eretto.
Profughi ovunque dai lontani monti,venivano a gremir tutti i percorsi.
S'udiva allor dalle violate sponde
sommesso e triste il mormorio dei biker....".
alla prossima puntata.notte
BELIN LO STIAMO PERDENDO CHIAMATE
RispondiEliminaIL DOTTT. HOUSE PRESTO CODICE ROSSO.
E pensare che sembra una persona equilibrata rigorosa e poi?
RispondiEliminaAlla sera viene rapito da spasmi letterari MA?
Irricuperabile secondo mè..... eheheh
RispondiEliminaQuando viene l'estro...!!!
RispondiEliminachissà se fosse intonato, la potrebbe mettere in metrica musicale e cantarla con una cetra magari dall'alto di santa croce rivolto al mare...
Sperando che non prenda fuoco qualcosa...!!!! eh!
Addiu au Max u le anetu
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