Ciao a tutti un piccolo resoconto della notturna di ieri. Partenza in ritardo di 10 minuti ,per colpa mia...o meglio dei clienti ritardatari. Io Matte e Nati partiamo col caldo con ritmo sostenuto perchè avevamo appuntamento con Andreino dalla H. Appena arrivati in Via Carso si respirava già meglio. 20.18 dalla H ,rinfrescata alla fontanella e arriva Andreino che saggiamente ha lasciato auto dal Montallegro. Neanche il tempo di partire e Andreino manifestava voglia di Margherita,cosa che si è verificata in tutto il giro ... ogni quattro pedalate urlava Margherita.
Cmq saliamo alle baracche affrontiamo il sentiero della pecora e arriviamo dalla casa diroccata prendendo lo sterrato che ci porta dal crinale. Lì una bella sorpresa perchè hanno fatto migliorie al sentiero bypassando alcune rocce e rendendolo tutto pedalabilissimo, faticoso sempre ma pedalabile. Arrivati sotto il Diamante protezioni e via nel trasferimento fino alla sella dove inizia la pozza del cinghiale. Per Matte una sofferenza perchè è un trail che patisce, forse perchè è esposto, ma non gli piace per niente.
Eccolo mentre spinge, forse poco determinato ma stiloso con guanti in tinta con la bike. Partenza per il boschetto con terreno ottimale e spianato , erba un pò lunga ma vabbè. Qua i faretti servono eccome, via tutto d'un fiato fino al primo bivio. A quel punto Matte pensa bene di provare il salto del cinghiale, lui lo ricordava più alto...decide di farlo, ovviamente io consiglio di provarlo di giorno ma lui mi fa notare che non cambia niente...inutele discutere. Via , salto riuscito e affrontiamo l'ultimo pezzo del boschetto. Urla nella notte da chi guida il gruppo ???? poi passando a turno le urla si ripetono. Un maledetto cespuglione di rovi ci ha aggredito al passaggio,roba che se c'era Marce non lo districavamo più di lì. Ok si rientra sullo sterrato della baita del diamante.
Ovviamente rientro tirato perchè Andreino sognava la pizza e birra :-) Eccoci finalmente a destinazione
Risultato finale con dati forniti da Nati : Giro di 21 km circa,dislivello non lo so, tempo impiegato neanche, anche perchè si stava da Dio e quindi non ci interessava, 1 mt di pizza Margherita, birra a litri e coca cola a mezzi litri. Grazie a tutti della compagnia esperienza da ripetere al più presto.
Cmq saliamo alle baracche affrontiamo il sentiero della pecora e arriviamo dalla casa diroccata prendendo lo sterrato che ci porta dal crinale. Lì una bella sorpresa perchè hanno fatto migliorie al sentiero bypassando alcune rocce e rendendolo tutto pedalabilissimo, faticoso sempre ma pedalabile. Arrivati sotto il Diamante protezioni e via nel trasferimento fino alla sella dove inizia la pozza del cinghiale. Per Matte una sofferenza perchè è un trail che patisce, forse perchè è esposto, ma non gli piace per niente. 
Eccolo mentre spinge, forse poco determinato ma stiloso con guanti in tinta con la bike. Partenza per il boschetto con terreno ottimale e spianato , erba un pò lunga ma vabbè. Qua i faretti servono eccome, via tutto d'un fiato fino al primo bivio. A quel punto Matte pensa bene di provare il salto del cinghiale, lui lo ricordava più alto...decide di farlo, ovviamente io consiglio di provarlo di giorno ma lui mi fa notare che non cambia niente...inutele discutere. Via , salto riuscito e affrontiamo l'ultimo pezzo del boschetto. Urla nella notte da chi guida il gruppo ???? poi passando a turno le urla si ripetono. Un maledetto cespuglione di rovi ci ha aggredito al passaggio,roba che se c'era Marce non lo districavamo più di lì. Ok si rientra sullo sterrato della baita del diamante.
Ovviamente rientro tirato perchè Andreino sognava la pizza e birra :-) Eccoci finalmente a destinazione
Risultato finale con dati forniti da Nati : Giro di 21 km circa,dislivello non lo so, tempo impiegato neanche, anche perchè si stava da Dio e quindi non ci interessava, 1 mt di pizza Margherita, birra a litri e coca cola a mezzi litri. Grazie a tutti della compagnia esperienza da ripetere al più presto.
